Una app targata Inps sul proprio smartphone simile al cosiddetto ‘home banking’ usato dagli istituti di credito, con cui i cittadini possano controllare semplicemente la propria situazione previdenziale e pensionistica. Accanto a questo, una smart Tv per offrire il servizio anche agli italiani più anziani e già pensionati, che hanno meno dimenstichezza con le pratiche digitali. Questa la novità annunciata dal neo presidente Inps Gabriele Fava, intervistato al Teatro Gerolamo di Milano dal direttore di ‘Repubblica’ Maurizio Molinari.
“Vorrei offrire quest’opportunità a tutti i cittadini, quindi a tutto il paese”, afferma Fava. D’altronde, “tutti noi abbiamo l’app della banca, e le banche cosa fanno? Gestiscono milioni di persone, milioni di clienti, utenti e gestiscono miliardi. L’Inps, mutatis mutandis- osserva- fa più o meno la stessa cosa, dunque come con grande semplicità e facilità anche di navigazione io entro nella mia app della banca e vedo il mio conto corrente e i miei investimenti così dovrò avere questa app che mi consentirà di vedere il mio stato pensionistico subito, facilmente ed eventualmente con ulteriori gradi di affinamento, di perfezionamento, anche con simulazione della mia posizione pensionistica”.
Accanto a questo, l’idea è anche quella di creare una smart Tv per chi magari ha già la pensione, e non ha competenze digitali sufficienti, considerando il fatto dell’aumento della popolazione over 65 in Italia. “Sono molto molto consapevole della situazione che è importante ed è da preservare, salvaguardare e anzi da governare in termini virtuosi, propositivi, proprio prevenendo situazioni di crisi”, afferma il numero uno Inps.
“Un’idea sulla quale stiamo lavorando proprio per gli anziani è una Smart TV, in modo tale che da casa comodamente, possano vedere sia il loro stato pensionistico sia una simulazione del loro stato pensionistico”. Questa novità, che come osserva Fava “sembra banale, in realtà non lo è, perché aiuterà moltissimo proprio questi soggetti che hanno bisogno di strumenti facili e diretti, che li raggiungano direttamente”.
Roadshow scolastico per fare educazione previdenziale
‘Giovani si interessino da subito, dopo è più complicato’
I giovani non si interessano di previdenza sociale, ma farebbero meglio ad interessarsene, perché i tempi sono cambiati rispetto a qualche decennio fa. Ecco perché il presidente Inps Gabriele Fava annuncia un ‘roadshow’ targato Inps per iniziare a instaurare una specie di educazione sul tema. “Quando ho iniziato io a lavorare mai e poi mai pensavo alla previdenza, ma oggi è importante”, sottolinea nel corso di un evento a Milano organizzato da Affari&Finanza al teatro Gerolamo.
“Ecco perché in maniera molto pragmatica attiveremo un roadshow” che coinvolga “il tessuto scolastico, a partire dalle università”, unito a “una grande campagna di ascolto che possa portare soluzioni”. Insomma una vera e propria “educazione previdenziale” itinerante, da fare “in tutte le città e anche presso anche altri enti scolastici, proprio per far avvicinare i giovani al tema in modo tale che maturino la consapevolezza”. Questo anche perché “se inizi da subito allora a questo punto riuscirai ad arrivare alla tua posizione pensionistica, mentre se ci arrivi tardi diventa sempre più complicato”